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PSOAS - Che cos'è, dove si trova, a cosa serve.

Aggiornamento: 21 apr 2022


Alla scoperta dei nostri muscoli

Lo Psoas, questa parte anatomica sconosciuta ma fondamentale per stabilizzare la nostra colonna vertebrale è molto importante per praticare lo Yoga e assolutamente indispensabile per la YogaTerapia.



Alcuni muscoli del movimento che usiamo regolarmente si attivano presto, uno di questi è lo Psoas, un muscolo posturale essenziale che collega il bacino e la colonna vertebrale lombare.



Tutti noi iniziamo ad usare, inconsapevolmente, questo muscolo fin dalla tenera età, diciamo intorno agli otto mesi quando cominciamo a flettere il dorso per stare seduti.



Il cervello subito avverte che questa è un’attività che faremo abitualmente e crea un circuito nella corteccia cerebrale per fare questa cosa inconsciamente, il che permette al corpo di conservare energia. Dovete sapere che per fare qualsiasi cosa e compiere qualsiasi movimento si spende molta energia, immaginate se dovessimo pensare ad ogni passo prima di farlo! In realtà noi usiamo i nostri muscoli così di frequente che “dimentichiamo” come attivarli consciamente.



Ed ecco che le posizioni Yoga pongono nuove richieste al corpo e anche molto diverse dalle attività quotidiane, per esempio camminare o sedersi, e attivano la nostra consapevolezza conscia di muscoli dormienti come lo psoas. Una volta risvegliati, possiamo consapevolmente far agire questi muscoli in modo nuovo, per esempio, possiamo usare lo psoas risvegliato per approfondire e migliorare le posizioni Yoga che abbiamo usato per risvegliarlo, e in YogaTerapia più siamo consapevoli della nostra muscolatura, e come farla funzionare ,maggiori saranno i risultati.

Ritornerò sovente sul muscolo psoas, di volta in volta con approfondite informazioni, che è un muscolo poliarticolare che ha origine nella colonna vertebrale lombare, attraversa il bacino e si inserisce all’interno del femore. Come conseguenza, contraendo questo muscolo così basilare possiamo stabilizzare le vertebre lombari, inclinare il bacino e piegare il femore. Una delle chiavi dell’efficienza del praticare lo Yoga è di attivare i movimenti primari di una data regione.



Per esempio, nella posizione Trikonasana è possibile piegare l’anca semplicemente abbandonandosi sopra la gamba usando la forza di gravità. Ma la posizione diventa più precisa e benefica se attiviamo il più importante flessore dell’anca e cioè lo psoas.


Prossimamente L’Omuncolo Motore - curiosi? Allora seguitemi!



Namaste, Wendy









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